QUANDO MANGIARE LA FRUTTA?

Inoltre contiene il fruttosio, che è uno zucchero semplice utilizzabile in tempi brevi dall'organismo e che immette subito in circolo energia fresca.
Alcuni frutti abbassano i livelli di colesterolo e il contenuto in minerali aiuta anche il corpo e la mentre a mantenersi giovani più a lunga con una buona lucidità mentale.
L'ideale è mangiare la frutta a stomaco vuoto e non a fine pasto. Il tradizionale consumo in chiusura dei pasti, quindi, non è altrettanto utile, perché penalizza l'assimilazione e l’assorbimento di alcune vitamine.
Mangiare per esempio un frutto al mattino può servire a rompere quel processo di disgregazione delle proteine a livello muscolare che viene innescato durante il sonno. A colazione la frutta può essere abbinata con latte, miele e cereali, magari integrali.A merenda, come detto, lontano dai pasti principali la frutta viene digerita e assimilata meglio, fornendo un ottimo apporto nutrizionale per bloccare la fame ed evitare il consumo di prodotti calorici. Questo aiuterà anche a non abbuffarsi troppo a pranzo e a cena.

In occasione dei pasti, la frutta non deve essere necessariamente evitata, anche se è meglio consumarla con moderazione e adottando alcuni accorgimenti. Ai fini della digestione, non ci sono sostanziali differenze fra consumare la frutta all'inizio o alla fine del pasto. Per consuetudine, tuttavia, il consumo a fine pasto è più appropriato.
COME E QUANTO CONSUMARE LA FRUTTA?
Si consiglia di mangiare 3 porzioni di frutta al giorno (e 2 di verdura), possibilmente di colori diversi per fornire una gamma più ampia di nutrienti.

CONSIGLIO DEL FARMACISTA:
In sintesi, le occasioni perfette per mangiare la frutta sono la colazione e gli eventuali spuntini di metà mattinata e del pomeriggio.
Tuttavia, mangiare la frutta a fine pasto non è del tutto sconsigliabile ed è certamente preferibile all'assenza di consumo.
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